Footure Next GenerationFooture Next Generation: SEBASTIANO ESPOSITO

3 Luglio 2019

L’exploit di Sebastiano Esposito all’Europeo Under 17 che si è svolto lo scorso maggio in Irlanda non è stato certo una sorpresa per gli addetti ai lavori, che già ben conoscevano le potenzialità del giocatore prima della competizione.

Sebastiano infatti non solo ha già esordito in Europa League nel ritorno degli ottavi di finale giocati dall’Inter contro l’Eintracht a marzo, diventando così il primo 2002 ad aver giocato in una delle due maggiori competizioni europee, ma in questa prima parte di 2019 ha anche collezionato una serie di prestazioni degne di nota con le formazioni giovanili della squadra nerazzurra: gol da subentrante nella semifinale di Supercoppa Primavera persa ai rigori contro il Torino, doppietta nella semifinale del campionato Primavera giocata e vinta contro la Roma, tripletta nella finale del campionato U17 vinta due settimane fa sempre contro la Roma.

La kermesse continentale è stata quindi la ciliegina sulla torta di questo suo 2019, l’occasione giusta per confrontarsi con i pari età di tutta Europa e mettere in mostra il suo talento. Oltre ai quattro gol che hanno portato l’Italia in finale, c’è stato anche tanto altro. Andiamo quindi a completare l’anamnesi del giocatore analizzando gli sports data Footure Lab.

Partiamo dal ruolo: Esposito è stato impiegato prevalentemente come trequartista nel 4-3-1-2 di mister Nunziata, ma spesso, soprattutto a gara in corso, ha giocato anche da seconda punta.

La sua attitudine generale e il focus sui suoi movimenti offensivi ci descrivono un giocatore che si muove su tutto il fronte offensivo, prediligendo gli smarcamenti in ampiezza e tra le linee all’attacco della profondità.

 

La precisione nelle ricezioni è di altissimo livello: il 98% sono positive quando riceve da solo e l’86% quando è pressato.

Un esempio di qualità nella ricezione sotto pressione

 

Dopo aver ricevuto palla, Esposito gioca sul corto 9 volte su 10, cercando spesso le combinazioni sullo stretto con i compagni di reparto per poi trovare il passaggio filtrante, sua arma preferita in zona di rifinitura (10 filtranti totali in 6 partite).

 

Ricezione sotto pressione, protezione e combinazione sullo stretto che porta al tiro in porta: un breve riassunto delle caratteristiche di Esposito

 

Predilige l’uso del piede destro nell’esecuzione di qualsiasi gesto tecnico – 95,5%, nei passaggi, 87,8% nella ricezione e 94,4% nelle conclusioni – ma per quanto riguarda passaggi e ricezione riesce a mantenere una buona efficacia anche quanto utilizza il piede debole, con una percentuale di precisione vicina al 75%.

Il suo quadro offensivo è completato dalla posizione delle sue conclusioni: arriva al tiro dentro l’area di rigore nel 50% dei casi, dato molto interessante che ci aiuta a spiegare la crescita del giovane attaccante in zona gol e la sua prolificità.

 

Esposito in questi giorni sembra aver trovato l’accordo che lo legherà all’Inter fino al 2022 e Conte o porterà con sé nel ritiro di Lugano, due indizi che confermano la volontà della società di puntare sul talento cristallino di un giovane il cui salto di qualità anche tra i grandi sembra essere solo  questione di tempo.

I calci di punizione, l’arma letale di Esposito

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